Le letture sono un inno alla Parola di Dio contenuta nelle Sacre Scritture. La pagina del Libro di Neemìa è un invito a vivere con attenzione la liturgia della Parola domenicale per permettere allo Spirito, “autore” della Parola rivelata, di dissetarci e di rendere vivo l’unico corpo ecclesiale. Il brano evangelico è composto da due parti tratte da pagine diverse del Vangelo secondo Luca. Nella prima, l’autore presenta il metodo e la finalità della sua opera a vantaggio dei credenti. Nella seconda, Gesù mostra il suo modo di porsi nei riguardi delle Sacre Scritture: grande rispetto, capacità di sentire rivolto a sé il messaggio, consapevolezza che è un appello divino all’azione. È il modello di ogni lettore della Bibbia.
In questa III domenica del Tempo Ordinario celebriamo la Domenica della Parola di Dio. È uno dei frutti del giubileo straordinario della Misericordia che è maturato il 30 settembre del 2019, giorno nel quale papa Francesco ha pubblicato il documento che istituiva questa ricorrenza. Certo, soprattutto oggi, non può non toccarci il cuore in modo particolare ascoltare il Signore che si sente inviato a “proclamare l’anno di grazia del Signore”. Anche se sappiamo che tale parola “si è compiuta quel giorno” nella sinagoga di Nàzaret, siamo consapevoli che quell’anno di misericordia continuerà fino alla fine dei tempi e trova, in questo giubileo che abbiamo la benedizione di vivere, una sua manifestazione tutta particolare e non ordinaria. Nella Bolla di indizione del Giubileo, il Papa ci invita a “ritornare alla Sacra Scrittura” (n. 25), che è un’«àncora sicura e salda per la nostra vita» (Eb 6,19). Nel brano evangelico troviamo indicazioni preziose per poter trovare nella Parola di Dio il porto sicuro in cui ormeggiare la nostra esistenza. «Secondo il suo solito»: siamo chiamati ad essere assidui frequentatori della sacra pagina, letta comunitariamente ma ascoltata come rivolta personalmente. Essa non è uguale per tutti: consola, incoraggia, corregge a seconda del punto in cui si trova la nostra vita. «Gli fu dato il rotolo... trovò il passo»: la Parola è dono, e non ci è dato di manipolarla a nostro piacimento, poiché nel dialogo con essa troveremo certamente parole in cui ritrovarci. “Si alzò… sedette … gli occhi … fissi su di lui»: anche il nostro corpo partecipa al dialogo che si intesse, rispettoso e sereno, ed è pronto al discepolato che si concretizza nelle opere, affinché la Parola continui a compiersi nella diversità armoniosa delle membra del corpo di Cristo.
Signore Gesù, Parola viva di Dio, fa’ splendere su di noi la luce del Vangelo perché chiunque ha smarrito la speranza possa trovare consolazione. Rendici servi della tua Parola perché tutti gli uomini possano sperimentare la potenza del Vangelo che riconcilia e, crescano nella comunione fraterna uniti dal vincolo della Carità.
Considero qual è il mio rapporto con la Sacra Scrittura.
Don Carlo Cassatella, sdb
Fratelli e sorelle, oggi celebriamo la “Domenica della Parola”, che ci sollecita ad ascoltare con cuore aperto il Padre, per essere prolungamento della sua opera creatrice in ogni ambiente di vita. A Lui presentiamo le nostre intenzioni.
Preghiamo insieme e diciamo:
R/. La tua Parola, o Padre, illumini il nostro cammino.
1. Per il Papa, i vescovi e i presbiteri, posti dallo Spirito alla guida delle comunità ecclesiali, perché si adoperino a incoraggiare ogni cristiano a collaborare all’edificazione del Corpo ecclesiale di Cristo. Noi ti preghiamo. R/.
2. Per gli amministratori del bene comune, perché i poveri e le persone più fragili siano al centro dei progetti che promuovono la dignità della persona umana, chiamata alla libertà e al servizio reciproco. Noi ti preghiamo. R/.
3. Per i laici impegnati nella pastorale, perché nel servizio generoso e gratuito alla comunione ecclesiale abbiano a cuore la crescita della Chiesa nella sua unità e nella diversità dei carismi e dei ministeri. Noi ti preghiamo. R/.
4. Per i membri della nostra comunità, perché coltivino sempre più la lettura e la meditazione della Parola di Dio, nella quale ciascuno può trovare e cogliere l’ispirazione, la forza e l’amore di Dio. Noi ti preghiamo. R/.
Padre santo, la tua Parola continua a parlarci e a ricrearci nel tuo amore. Fa’ che possiamo accogliere la proclamazione come un atto creatore, che ci rigenera come corpo ecclesiale del tuo Figlio. E vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
27 gennaio – 2 febbraio 2025
III del Tempo Ordinario – III del salterio
Lunedì 27 – Feria – S. Angela Merici, mf
S. Devota | S. Marino | S. Teodorico | S. Vitaliano
S. Domiziano
[Eb 9,15.24-28; Sal 97; Mc 3,22-30]
Martedì 28 – S. Tommaso d’Aquino, M
S. Emiliano | S. Valerio | B. Maria Luisa Montesinos
[Eb 10,1-10; Sal 39; Mc 3,31-35]
Mercoledì 29 – Feria
S. Aquilino | S. Costanzo | S. Sabrina
S. Gelasio II | S. Sulpizio Severo
[Eb 10,11-18; Sal 109; Mc 4,1-20]
Giovedì 30 – Feria
S. Alda | S. Martina | S. Giacinta Marescotti
S. Adelelmo | S. Pellegrino | S. Savina
[Eb 10,19-25; Sal 23; Mc 4,21-25]
Venerdì 31 – S. Giovanni Bosco, M
S. Valdo | B. Ludovica Albertoni | S. Ciro | S. Marcella
S. Giulio d’Orta | S. Geminiano
[Eb 10,32-39; Sal 36; Mc 4,26-34]
Sabato 1 – Feria
S. Brigida | S. Orso | S. Raimondo | S. Verdiana
[Eb 11,1-2.8-19; Sal: da Lc 1,68-75; Mc 4,35-41]
Domenica 2 – Presentazione del Signore, F
S. Bernardo | S. Caterina de’ Ricci | S. Lorenzo
[Ml 3,1-4; Sal 23; Eb 2,14-18; Lc 2,22-40]